martedì, marzo 09, 2004

...this art has opened my eyes...
lentamente all'inferno con vanessa;
  vanessa beecroft - arte
al museo d'arte MODerna di Rivoli,
dopo essermi fatto di pizzaebirra a go-go,
io grande intellettuale da bignami,
cultore del rivoluzionario facilotto,
retrogrado mistificatore dell'anarchia degli stili
troglodita post moderno
e assaggiatore dell'estetico banale
ci sono però rimasto male.
pizzaebirra
per traverso
pizzaebirra
per traverso...
In poche parole
non ho capito il senso
delle opere di vanessa beecroft
un mostra da vedere
ammirare
amare
odiare...
E' bello essere snob ad una mostra d'arte moderna
si può uscire dalle sale con quell'espressione interrogativa,
un po' critica
un po' paracula
si può esprimere poche frasi concettuali che non significano niente
è un neoralismo troppo mittleuropeo
ci si finge femministi
questa oggettivazione del corpo femminile ne vincola la libertà
tra un rutto e l'altro strozzato in gola
digerire le tre bud piano piano
piano piano
infine nel nostro apice critico
dare il PROPRIO giudizio finale
siamo o non siamo i bonito oliva dei poveri?
quest'estetica daviante e archetipica
rischia di raggelare la post modernità
in una deriva decadente...

a quel punto
cominciamo a sognare esperienze erotiche fuggenti con la povera guida in minigonna blu
che già dal mattino ascolta 'ste fregnacce...
chiaramente le nostre cazzate creano il vuoto
le fighe reali
temendoci
si allontanano piano piano...
restano le opere di vanessa beecroft
nudità glaciali
peli pubici in primo piano
risatine e colpi di gomito
non è facile rimanere calmi e seri di fronte a una foto di figa in primo piano...
unico scivolone:
in quelle stanze
musica new age
ed io abolirei la musica new age!
immagini nude
vere
scultoree iconografie laiche di modelle bellissime.
Siamo arrivati al culto della figa
Progresso e arte al servizio della bestia
Arte e progresso che rinunciano al bello...
al dionisiaco amore per la libertà...
Queste immagini sono una spranga che distrugge sapientemente
tutto il nostro immaginario porno.
Sono le nuove bombe al napalm
pronte a scoppiare
pronte a rendere un blogger consapevole delle proprie cazzate...
Spesso di fronte alla pura nudità
ridiamo perché scossi dalla sua alterità...
Nei bagni nudisti della costa azzurra
il nostro cazzo era tutt'altro che in erezione...
possiamo trovarci davanti kate moss
o il nostro idolo sessuali adolescenziale
che proviamo un inconfondibile sensazione di disagio...
poi però, appena ci sentiamo sicuri, ritorniamo ad essere i soliti porci
sessuofobi e sessuofili che tutti conoscete...
Lei
la figa
quando ce la vediamo davanti
quasi non la riconosciamo...
e vanessa beecroft tutto questo lo conosce benissimo:
ci sfida
ci mostra corpi di donna privi di calore,
privi di sensualità
privi di malizia e seduzione.
L'eros martoriato e mercificato in maniera parossistica...
Non ci sentiamo più carichi di potere di fronte a quei corpi...
ora le puttane ci sfasciano la macchina lungo il viale
ci spaccano il giochino
ci evirano i sogni da trenta euro...
il porno è il burka della nostra bella società occidentale del cazzo
onore al merito a vanessa di avercelo espresso in maniera latente
sotto traccia
la donna non è quella bestia che ansima e gode a comando
dentro i nostri
vhs
dvd
filmati
mpeg
dvx
ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh
ansimano le nuove schiave
orgie create ad arte in una società che regredisce giorno dopo giorno
il porno non è più una conquista della liberazione sessuale
il porno ne è diventato la più bruciante delle sconfitte.
senti Diesel2 non è che hai un ripensamento?!?!?!?
Molta pornografia è purtroppo degradante e
spesso non riesce affatto ad essere rivoluzionaria...
Storicamente la pornografia si è sempre ribellata alle costrizioni convenzionali,
ha sempre provocato preoccupazione ed avversione tra i moralisti ed i politici conservatori.
Ann Snitow sottolineava la potenza sovversiva del genere che era capace di sfidare lo Status Quo delle strutture sociali che inibiscono la libertà femminile; il sesso potenzialmente ha un enorme forza nell'abbattere le barriere individuali e sociali e non a caso negli U.S.A. la pornografia è sempre stata vicina al movimento politico democratico-progressista.
Oggi però sembra tutto finito...
In qualche modo sono riusciti a disinnescarne la sua forza...
Il punk ha fatto una fine molto simile così come il cinema controculturale ora categoria merceologica da mostrare in qualche cazzo di festival radical...
Come afferma MacKinnon ora la pornografia appare sempre più come stivale dell'uomo sul collo della donna
Cosa ho fatto io, blogger maiale, per fermare questa barbarie?
Quali paletti ho introdotto per fermare la mareggiata?
Forse ho fatto quello che fanno giornalmente le attrici dell'industria americana del porno:
me la sono presa nel culo
godendoci un poco e
guadagnando qualche accesso.
Un po' di fama,
due o tre link in giro per il mondo...
Inizialmente mi son sentito un grande attore
un grande blogger
un artista capace di andare un po' sopra lo squallore...
link di grandi fotografi geniali insieme a milioni di links
tutti uguali
con fighe aperte o semi-chiuse
riempite da cazzi in plastica,
veri e
finti.
Lo squallido epilogo di una rivoluzione

e la sensazione finale di avervi portato lentamente all'inferno.





d2 - www.ciaonordovest.it/speciali/rivolibeecroft/
d2 - www.repubblica.it/2003/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/beecroft/beecroft/beecroft.html
d2 - www.cineforum.bz.it/pellicola/archivio/film/rassegne/hardtime/
d2 - Perspectivas feministas en el arte actual
d2 - nan goldin - questa è la fotografia che amo
d2 - Maria Silvestre Marco - questa è la fotografia che amo 2
d2 - Miguel A. Pascual - questa è la fotografia pittorica che amo 3
d2 - Flor Garduño - vestido eterno
d2 - curve watch!
d2 - open dir - vosdingh
d2 - immagini - Kate M.

...

d2 - michelle è un sogno - (segnalata via mail!)
d2 - splendida gallery - (segnalata via mail!)

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